Sulla Salute

Sono molti anni che lavoro sulla cura della salute. Nel tempo ho capito che è di grande importanza conoscere i meccanismi del malessere. Noi viviamo in una società di consumi e poteri forti¹. Le lauree più conosciute addette alla salute sono la facoltà di medicina, farmacia, biologia e erboristeria. Solo la lauree in erboristeria o tecniche erboristiche, studia e pratica le principali tecniche salutistiche. Nella laurea in medicina² non ci sono esami sulle tecniche di cura della salute: dieta, nutrizione, erboristeria.

L’industria della salute cioè l’industria farmaceutica³, dei macchinari diagnostici e quella agroalimentare⁴, sono ormai saldamente in mano ai poteri forti che insieme alle industrie delle armi, stanno determinando lo stato di salute del mondo. Ma cosa possiamo fare noi contro i poteri forti? Molto, veramente molto. Per quanto pervasivi e onnipresenti, ognuno di noi, le nostre famiglie, se vogliono, hanno libera scelta nell’acquistare cibo biologico⁵ e nell’usare tecniche salutistiche che gli eviteranno gran parte dei farmaci di uso comune. Una famiglia ben nutrita⁶ userà raramente gli antibiotici, gli antiinfiammatori, gli anti-depressivi e altre sostanze sintetiche non bioidentiche che tanto fanno guadagnare i poteri forti.

 (Ricordiamoci che tutto quello che è naturale e bioidentico non può essere brevettato ed è inutilizzabile o quasi dai poteri forti).  

I poteri forti si chiamano così perché hanno la capacità di condizionarci attraverso molti canali di informazioni alcuni subliminali. Il medico, lo specialista, il farmacista sono diventati i loro “rappresentanti autorizzati” e i protocolli che usano per la ‘’salute’’ sono tutti protocolli ideati e venduti dall’industria farmaceutica e alimentare. Se vogliamo riprenderci la vera salute senza malattie, possiamo ascoltare altri grandi scienziati che hanno studiato e verificato protocolli basati sulla dieta e nutrizione (Linus Pauling⁷), sulle erbe medicinali (Jean Valnet⁸), le tecniche del movimento⁹, le tecniche di connessione mente-corpo¹⁰. Noi del gruppo “drena e nutri®” da 40 anni studiamo, valutiamo e operiamo in questi campi del sapere con ottimi risultati sulla cura della salute. 

Quando si vuole lottare contro i poteri forti, la cosa migliore è non lottare ma creare un’alternativa credibile e utile. Col tempo l’uomo deciderà quale strada percorrere e sceglierà quella che ha un cuore. L’idea fondamentale è che ognuno di noi dal santo all’assassino, siamo tutti degli dei limitati dalla forma, dall’abitudine (campi Morfici¹¹ Sheldrake Rupert). Quindi noi tutti se vogliamo perfezionarci e uscire dalle malattie fisiche e mentali dobbiamo spogliarci dalle abitudini e non creare altre contro abitudini. Dobbiamo nello specifico, tornare al naturale e non usare tecniche per bloccare i sintomi del male e crederci sani.

Noi viviamo in una società di consumi e poteri forti¹:

Se valutiamo con attenzione la nostra vita, ci accorgiamo che la vediamo scorrere in piena distrazione, ci sono gli obblighi del lavoro, gli obblighi della bella figura: la bella macchina se non ce l’abbiamo la agogniamo, l’affitto della casa o il mutuo è spesso un problema economico. 

Eppure vediamo alla televisione i grandi personaggi che sperperano e se la godono, oppure la povera gente che soffre e ci spaventa.

Perché non c’è un’informazione utile, allegra e spensierata? un’informazione che ci insegna a perseguire il semplice senza la complicazione di una politica profondamente negligente? Senza la complicazione dei complotti dei venditori di morte? 

Potremmo vivere una vita arcaica ipermoderna: strutture abitative semplici e minimali, calde, poco rifinite ma con materiali sani e naturali. Il lavoro potrebbe essere basato su ciò che ci occorre: cibo, compagnia, svago, meditazione, sogno e ricerca. Ma il continuo martellare della pubblicità dei poteri forti, ci induce a cercare e consumare ciò che non c’è e rimanere schiavi di ritmi artificiali. Alla televisione al cinema, nelle pubblicità, ci fanno godere di splendidi party tra amici fichissimi ma noi non possiamo accedervi: li possiamo agognare. Come fare? La mia idea che spero si propaghi, è di creare gruppi di preghiera virtuali su internet. 

Il nuovo step per migliorarci e aiutare noi stessi e gli altri è l’idea di formare un cerchio di preghiera. Per preghiera intendo un atto mentale e spirituale di gioia e di amore incondizionato che facciamo girare tra noi come se fossimo un cerchio o uno stormo di forze infinite. Una preghiera che sia oltre le religioni ma una loro sintesi. Questo semplice gesto se ripetuto in uno stesso orario ci porterebbe all’autoguarigione nell’anima e ci potenzierebbe nel fisico.

Una cosa che già faccio da tempo e che potreste fare anche voi per potenziarci e stabilizzarci, è la fissazione, che è la base del rilassamento e della contemplazione. Portandola al livello di metopa la potremo utilizzare per unirci nella preghiera che faremo girare dentro il nostro cerchio o stormo energetico.

La preghiera (fissazione contemplativa) si inizia prendendoci un tempo anche solo di 15 minuti, in un momento della giornata dove tutti possiamo farlo insieme. Può essere alle 7:00 del mattino oppure alle 11:00, oppure alle 16:00 o alle 20 di sera. Comunque un tempo che coordiniamo tra tutti noi in modo da lavorare per quei 15 o 30 minuti tutti simultaneamente, questo è già potenziamento, è già preghiera. L’intento anche non pensato, sarà dare energia a noi stessi, ai bambini e ai deboli: nel livello di preghiera che è un livello quantico-morfico non locale, non si perde energia nel darla, ma si potenzia e si acquista energia come hanno sempre detto i grandi pensatori come il Gesù Cristo, il Buddha Shakyamuni ed altri pensatori del tao.

Per fare fissazione dobbiamo metterci in una posizione comoda, seduti su una sedia o poltrona, oppure a gambe incrociate su qualcosa di morbido. Ad una certa distanza (due o tre metri) accendiamo una candela (messa in sicurezza sopra un piatto) e con sguardo rilassato ma acuto osserviamo il suo fuoco. 

Questo ci porterà ad avere la mente coordinata alla fiammella e potremo osservare facilmente l’andirivieni dei nostri dialoghi interni. Ci accorgeremo che noi parliamo con noi stessi nella lingua madre: dialoghiamo con un accadimento, per esempio un cane che abbaia lontano, o con un ricordo piacevole o sgradevole, oppure un senso di colpa ed altro ancora. 

Ora dobbiamo osservare tutto ciò senza entrare in dialogo con tutto ciò: se mentre meditiamo nella fissazione sentiamo un cane del vicino che latra, non dobbiamo sentirci a disagio o infastiditi e quindi pensare quando smetterà, che ci disturba etc. ma solo osservare il latrare senza dialogo, senza giudizio. 

Dobbiamo fissare la fiamma e non seguire il pensiero con un nostro giudizio o dialogo: se mentre meditiamo sulla fissazione della candela, in lontananza abbaia ripetutamente un cane ciò non deve essere fonte di disturbo e neanche dobbiamo pensare al cane o ai suoi padroni: è solo il canto del cane. 

Con ciò ci accorgiamo che esiste il vizio del dialogo interno, allora possiamo interrompere questo vizio e rilassare la mente senza obbligarci a dialogare. 

Quando siamo nati fino a qualche mese o anno di età, noi vivevamo nel silenzio interiore: la mente percepiva per immagini senza dialogare in italiano, anche perché non lo conoscevamo ancora! Ora dobbiamo ritornare, raggiungere il silenzio interiore nel poco tempo dedicato alla pratica con la candela. Poi potremo estenderlo nella vita quotidiana. Quando vogliamo placare la mente in subbuglio, possiamo fissare un oggetto che ci attira e fare fissazione. Quando abbiamo imparato e stabilizzato questo, possiamo fissare il vuoto difronte a noi: questo è il metopa o fissazione dello spazio senza pensieri.

Con la mente rilassata nel metopa possiamo meditare (pensare) o meglio immaginare qualcosa di bello con l’intento di inviarlo a tutti noi che meditiamo in quell’istante che abbiamo progettato di comune accordo. Questo per me e spero per voi potrebbe essere una buona pratica di preghiera. Adesso tocca a voi farmi sapere e iscrivervi a questa lista di potenziamento e di preghiera. Su questa base virtuale possiamo creare in luoghi reali come la nostra terra a Viterbo o in altri salotti da altri aderenti, gruppi reali di potere spirituale.

Nella laurea in medicina²:

Il medico è il tecnico della salute per eccellenza. Noi mettiamo nelle sue mani il nostro corpo, la nostra mente e la nostra anima. Tecnicamente molti passaggi della nostra vita sono obbligatori e controllati dal medico, durante tutto l’arco della vita. Molti documenti devono essere confermati da Lui. Se ben riflettiamo, la salute è forse il bene che più desideriamo, allora perché un personaggio così importante nella nostra vita non è informato sulle tecniche salutistiche? I poteri forti non vogliono la nostra Salute, non perché siano un vero e proprio terzo reich (anche se la Bayer deriva da un’industria del reich), ma perché il cibo salutare e le medicine naturali bioidentiche non sono brevettabili e non sono sfruttabili dalla loro mentalità del profitto. D’altronde al medico nel corso di laurea non viene insegnato nulla o quasi, sulla cura della salute: il medico di base aspetta che ci ammaliamo, lo specialista medico ci visita quando siamo ammalati, gli stessi costosissimi strumenti all’avanguardia cercano la malattia in atto, le analisi mediche comuni sono per valutare un’eventuale malattia, le cure mediche sono per la malattia in atto, quasi tutte sono dei buoni sintomatici o antidolorifici che bloccano e spostano la malattia. Nel frattempo l’industria della salute aumenta in maniera vergognosa i suoi profitti. 

La salute può sembrare che non renda. In realtà esiste il business del naturale e può essere enorme, ma non essendo brevettabile è di tutti, e in qualche maniera contro i poteri forti. Stati più evoluti come la Danimarca e la Svezia hanno obbligato il loro paese alla sola coltivazione biologica, danno forti incentivi per aggiustare i vari macchinari compresa l’automobile e per l’acquisto di macchinari più solidi e garantiti nella durata. Molto meglio della rottamazione che porta soldi alle solite famiglie fallimentari. Potremmo quindi diventare un gruppo che può incidere su tutto ciò e fare “salotti” fichissimi e divertenti!

L’industria della salute cioè l’industria farmaceutica³: 

l’industria farmaceutica nasce con i grandi magnati americani come i Rockefeller che hanno fatto i loro soldi con il petrolio, poi hanno fondando vari istituti di credito, poi visto nella nascente mentalità scientifica, un’ulteriore possibilità di lucro perché scientifico è sinonimo di brevetto e di proprietà. In quegli anni (inizio del ‘900) la medicina stava uscendo dal buio delle tecniche “medioevali” ed era arrivata alla medicina empirica e statistica con già un buon livello strumentale e chirurgico. 

I magnati di allora, hanno visto nella nascente farmacologia di sintesi e nella strumentale, delle ottime possibilità economiche perché erano prodotti brevettabili (scusate la continua ripetizione ma è un nodo fondamentale). La loro lungimiranza è stata di molto premiata. La prima cosa che fecero è dare a titolo gratuito come benefattori, quantità ingente di soldi per le nuove facoltà di medicina che volessero modernizzare i loro corsi con i macchinari di nuova generazione di loro fabbricazione. Quindi hanno iniziato ad offrire alle facoltà che sostenevano, dei farmaci sperimentali di nuova generazione. Poi hanno continuato ad elargire “donazioni” solo alle facoltà che avessero nei loro esami indirizzi e corsi idonei ai loro strumenti di diagnosi e i loro moderni e avanzati farmaci e elargire elargizioni ai ricercatori di nuovi farmaci. Le facoltà che non seguivano questo iter non avevano sovvenzioni ne sotto forma di donazioni e neanche dallo stato che ormai plagiato dai poteri forti, sovvenzionavano solo la “medicina scientifica”. Attualmente anche in Italia come ovunque, lo stato premia i ricercatori nel campo dei nuovi farmaci non bioidentici perché brevettabili e quindi che possono dare un rientro economico sulle ormai enormi spese strumentali e di protocollo “scientifico” di valutazione tossicologica. Attualmente con l’Unione Europea i protocolli di validazione tossicologica dei farmaci ad uso della CEE, non devono più passare per l’approvazione del Ministero della Salute, ma da un organo industriale europeo. 

Ad esempio, noi che facciamo ricerca nel campo della salute da più di 40 anni, grazie all’insieme di studi di grandi menti, abbiamo ben poche possibilità rispetto ai poteri forti, di far conoscere il nostro protocollo salutistico “Drena e Nutri” che potrebbe essere usato come base insieme a una dieta biologica in tutti gli ospedali, penitenziari, scuole e asili. L’uso di un sistema dietetico nutrizionale tipo drena e nutri, ridurrebbe drasticamente le malattie croniche e acute da miseria fisiologica che rappresentano la gran parte dei ricoveri dentro e fuori gli istituti. 

Se calcoliamo che le spese mediche in farmaci e ricoveri strumentali, rappresentano un’enorme spesa per lo Stato Italiano, penso che forse sia ora che qualche politico illuminato ripensi a come far usare queste semplici cose. Metta in essere questo protocollo per la salute del Popolo italiano. Sarebbe inoltre opportuno indire un referendum che preveda l’uso della sola coltivazione biologica su tutto il territorio nazionale, come è stato fatto in Danimarca, ovviamente con tempi debiti ma certi. È questione urgente di salute Nazionale. Altro che farci tentare dalle sementi transgeniche!

dei macchinari diagnostici e quella agroalimentare⁴ ognuno di noi in maniera diretta o indiretta ha conosciuto quanto è difficile avere in breve tempo molte analisi strumentali. Si potrebbero fare tre turni nelle 24 ore anziché le poche ore settimanali. In fondo per poco che si paghi il ticket sono sempre nell’ordine delle 50,00 €, cifra più che abbondante per pagare i turni. 

Nell’agro alimentate con l’ingresso dei poteri forti nell’agricoltura, la stessa è passata da un sistema contadino che poteva essere migliorato, a un sistema industriale con appezzamenti di terra sempre più grandi, lavorati con macchine sempre più grandi, con sementi sempre più selezionati o addirittura geneticamente modificati e quindi brevettabili. Ora i poteri forti come la Bayer comprano le azioni della Monsanto e si creano alleanze tra i farmaci, le sementi, i fertilizzanti, gli anticrittogamici e i pesticidi tutti elementi sintetici di brevetto e il cerchio si chiude su di noi come una lapide: salute e dieta sono completamente sotto progetto di brevetto. Nel mio piccolo come ricercatore del sistema drena e nutri c’è anche l’autosufficienza alimentare con un progetto semplice e ripetibile per una o più famiglie che vogliano vivere gioiosamente dalla terra. A livello comunitario ci sono delle sovvenzioni per aiuti nel primo insediamento per giovani imprenditori agricoli sotto i 40 anni, attualmente sono di circa 70.000,00 €. Ho scoperto che giustamente c’è un punteggio per accedere a questi aiuti, ma aumenta grandemente più la terra è grande, più il progetto è grande e costoso. Quindi se il progetto è geniale ma a basso impatto economico (relativamente) si hanno ben poche probabilità di accedere agli aiuti.

Nuovamente i poteri forti condizionano le scelte economiche.  

Ognuno di noi, se vuole, ha libera scelta nell’acquistare cibo biologico⁵:

Per chi non ha ancora chiara la realtà del biologico deve considerare il valore etico di mangiare biologicamente. Noi abbiamo un’ecologia interna e esterna. Quella interna è rappresentata dalla dieta e dai nutrienti che nell’insieme aiutano la giusta proliferazione delle cellule e fermenti intestinali e una volta superato l’intestino vanno a nutrire tutte le cellule e gli enzimi. Se mangiamo cibo non coltivato biologicamente si è calcolato che in un anno un individuo trangugia oltre mezzo chilogrammo di derivati dei fertilizzanti chimici semplici, anti crittogamici, ormoni e pesticidi che sono considerati anti nutrienti delle già scarse o nulle riserve di vitamine e minerali. Gli effetti negativi sulla salute, sono ormai scientificamente conosciuti. Inoltre l’uso delle coltivazioni industriali che sono di mono colture, cioè coltivano grosse estensioni di un solo tipo di pianta, sono contro l’ecosistema esterno perché depauperano profondamente le riserve del terreno. Quando parte un’infezione virale, fungina o batterica o un’invasione di insetti, invertebrati o metazoi, c’è pochissima resistenza, quindi si aumentano e specializzano gli anti crittogamici e i pesticidi. Per di più in molti stati nel Mondo coltivano con sementi geneticamente modificate, che nonostante le iniziali premesse e promesse, stanno diventando una piaga perché il prodotto finale è più abbondante ma meno ricco di sostanze, oltre a essere un brevetto che tiene in scacco il coltivatore col loro uso combinato: a uno specifico uso di sementi si debbono usare fertilizzanti, ormoni, anticrittogamici e pesticidi di marchio di quella multinazionale. 

La coltivazione biologica è decisamente più gentile perché innanzi tutto pensa a nutrire la terra con i fertilizzanti organici che hanno in se l’humus, sostanza molto complessa derivata dalla digestione di parti vegetali e minerali ricche di acidi e Sali organici che complessano il fertilizzante e gli danno quel tipico profumo di terra di sottobosco. Aiutano anche le terre più povere e problematiche, rendendole compatte profumate e scure. L’humus e l’inerbimento rendono poco dilavabili i terreni dagli scrosci delle piogge, o dalle irrigazioni che vengono meglio trattenute con minor rischio di inquinamento delle falde freatiche. 

Una famiglia ben nutrita⁶:

La coltivazione biologica e l’uso degli alimenti complementari sta gradualmente aumentando a beneficio della Terra e dell’Uomo. Ma ancora la stragrande maggioranza della popolazione italiana fa uso di cibo carente e fast-food. Si dice spesso che l’italiano medio si salva con l’ottima dieta mediterranea: è vero se il cibo non fosse inquinato e o transgenico. Da poco ho sentito al telegiornale nazionale, che sono stati offerti a una ricercatrice otto milioni di euro per trovare una molecola che migliori l’intelligenza nella sindrome di Down o trisomia 21, ma non sono stati di certo dati soldi per attuare gli studi già esistenti che una sana dieta e un’integrazione vitaminico – minerale ottimale aumenta fino a trenta punti il quoziente intellettivo da QI 5060 a QI 80-90 in un folto campione di bimbi trisomici. D’altronde una famiglia ben nutrita che compra prodotti del giusto prezzo sicuramente non spenderà molto più del “normale famiglia” ma sarà molto più protetta da tutte quelle così dette malattie stagionali e degenerative, che ormai l’evidenza dei fatti si è dimostrato essere da carenze multiple di vitamine e minerali. Non bisogna aspettare “malattie” come il beri beri, lo scorbuto, la pellagra, la cecità infantile e altre perché essendo solo carenze molto profonde, sono rare e mortali. Dobbiamo osservare e controllare le relative “malattie” dello stesso genere ma subcliniche. Le “malattie” subcliniche sono quelle da “sconfiggere”.  sulla dieta e nutrizione (Linus Pauling⁷)

noi del drena e nutri abbiamo preso a piene mani da questo esempio di grande e semplice studioso: Linus Pauling, dall’alto della sua evidente cultura sa che la conoscenza dei meccanismi biochimici è ancora molto scarsa è ha ideato un sistema di correzione semplice ma geniale. Più lo pratico e più mi accorgo che è meraviglioso: il sistema ortomolecolare. Ortomolecolare vuol dire “giuste molecole”. Cioè introdurre tramite un’integrazione nella dieta, la giusta quantità di vitamine e minerali. Perché un’idea così semplice, poco costosa ed efficace non sia utilizzata a livello generale nella popolazione italiana e mondiale è un mistero. Eppure Linus Pauling ha dimostrato il suo genio e il suo amore devoto verso il mondo, ottenendo ben quaranta lauree ad honorem e tre premi Nobel di cui due personali tra i quali uno sulla pace per aver lottato e vinto contro i poteri forti e altri Nobel venduti a loro. Ha fatto smettere gli esperimenti a cielo aperto delle terribili bombe nucleari! Pensate che allora gli stessi americani facevano gli esperimenti a cielo aperto in Arizona! Tra l’altro ha scritto un bellissimo libro “come vivere a lungo e sentirsi meglio” di 340 pagine che è veramente tuttora un testo modernissimo dove spiega al profano e al tecnico perché è buono usare sempre e senza paure la tecnica ortomolecolare, con un messaggio semplice ma completo.

sulle erbe medicinali (Jean Valnet⁸) :

noi di drena e nutri siamo innanzi tutto erboristi e il nostro mentore è sicuramente Jean Valnet. Nasce come medico dell’esercito francese è ha molto lavorato nelle Indie francesi. I sui libri, riediti dalla Vallardi, sono eccellenti. Sarebbe molto complesso spiegarli sicuramente è più semplice consultarli, leggerli o meglio studiarli. Molti altri Autori sono importanti ma Lui è essenziale.

le tecniche del movimento⁹:

per una salute ottimale fare moto è assolutamente importante, perché col movimento massaggiamo il linfatico, il circolatorio e tutto il connettivo. Personalmente penso che fare il proprio orto e il giardinaggio sono il top del movimento motivato. Per muoversi bene senza danneggiarsi è bene imparare alcune tecniche come lo stretching, il chi Kong, alcuni asana dello yoga. Tutti i movimenti vanno fatti con velocità o lentezza calcolata e usando tutti i muscoli coinvolti nella pratica intuendo che la materia è energia.

le tecniche di connessione mente-corpo¹⁰ quando il corpo è ben nutrito e addestrato normalmente la mente è placida e connessa allo spirito. Ma se vogliamo o dobbiamo affrontare situazioni forti, più forti di noi, dobbiamo potenziarci di più. È stato visto che in malati di mente gravi, come la schizofrenia catatonica, bisognava somministrare tra l’altro, da trentamila a sessantamila milligrammi di vitamina B3, quando la dose consigliata giornaliera (RDA) è di 17 milligrammi. Il malato spesso si risvegliava, migliorava o “guariva” e gli effetti collaterali erano rari e reversibili. Libri importanti possono essere: di Patrick Holford Fatti naturali, di Ross Pelton Cibo per la mente e di Abram Hoffer Nutrizione

ortomolecolare.                                                                                                 

siamo tutti degli dei limitati dalla forma, dall’abitudine dei campi Morfici¹¹ (Sheldrake Rupert) l’idea di questo ricercatore, convalidata da molti studi comparati (leggi “la presenza del passato”) è che la nostra forma deriva dall’abitudine. Per abitudine si intende la capacità che ha un ambiente fuori di noi, i campi morfici, di registrare ogni evento presente e passato in un campo energetico appunto il campo morfico che ha caratteristiche simili ai campi quantici, cioè è non locale ed è  governato da una dimensione quadrimensionale di spazio tempo, noi interagiamo con i campi morfici e i campi morfici agiscono su di noi. Di questo autore darò solo un aneddoto, gli interessati potranno leggere l’appassionante libro di Sheldrake. Nella sua ricerca l’autore racconta l’episodio che ha sbalordito gli scienziati, del caso delle cinciarelle che iniziarono a beccare i tappi di alluminio delle bottiglie del latte in Bretagna per nutrirsi del latte e subito dopo, come per magia, le cinciarelle di tutta Europa fecero lo stesso. Il fatto, controllate le varie possibilità e la cronologia dei fatti, risultò un mistero che insieme a una lunga ricerca di eventi in chimica, biologia e fisica, portò a definire i campi morfici. 

E adesso salute! 

Gli interessati che volessero approfondire questi argomenti possono documentarsi meglio e poi fare delle sessioni di gruppo con noi.

Giorgio Biressi           giorgio@drenaenutri.it       cell. 345 145 9039  

Isabella Castiglia       isabel@alchimiaverde.it    cell. 329 0025 767

seguiteci anche su facebook e su youtube (Link per vederli in alto a destra)

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *